Palermo apre le porte
Nuova convivenza a Palermo nell’ambito del progetto “Dalle esperienze al modello: l’accoglienza in famiglia come percorso di integrazione”, che ci vede collaborare con il comune per rafforzare la nostra esperienza di accoglienza in città.
Protagonisti di questo nuovo matching sono Marrie e Vittoria.
Marrie ha 19 anni, viene dal Gambia ed è arrivato in Italia da solo, quando ere ancora minorenne. Studia per diventare elettricista all’Istituto Tecnico Vittorio Emanuele III e lavora come cameriere in un albergo. Ha conosciuto altri ragazzi di Palermo ospitati in famiglia e per questo si è deciso anche lui a fare la stessa esperienza, iscrivendosi sul sito di Refugees Welcome Italia. Spera che vivere con delle persone del posto possa aiutarlo a proseguire in serenità il suo percorso di studio e di lavoro.
Grazie alla collaborazione con il Comune, famiglie palermitane possono accogliere rifugiati e i titolari di protezione di età compresa tra i 19 e i 35 anni, secondo il modello Refuges Welcome Italia.
Possono far domanda di ammissione alla selezione, dando di fatto la disponibilità di una camera da destinare all’ospite e la disponibilità a sostenere la persona per almeno 6 mesi nel suo percorso verso l’autonomia, coppie con o senza figli, singoli cittadini, coinquilini (con età superiore ai 23 anni) e pensionati che dovranno essere domiciliati a Palermo godere dei diritti civili e politici, non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo e soggetti nei cui confronti NON è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato. Per manifestare la propria disponibilità gli interessati dovranno compilare una istanza di partecipazione con una lettera motivazionale, l’autorizzazione al trattamento dei dati e copia di un documento di identità in corso di validità.