Nel campo di Moria, sull’isola greca di Lesvos, c’è una nuova emergenza umanitaria, dopo che un incendio ha distrutto quasi completamente la struttura, causando la fuga dei residenti.
Nel campo, il più grande d’Europa, vivevano in condizioni disumane circa 13 mila persone, di cui 4 mila bambini, per una capienza di circa 3 mila posti. Il sovraffollamento e la carenza di adeguate strutture igienico-sanitarie erano da tempo oggetto delle denunce delle organizzazioni umanitarie che chiedevano la chiusura della struttura.
Qualche giorno fa l’intero campo è stato messo in quarantena, dopo che un gruppo di richiedenti asilo erano risultati positivi al Covid-19.
Quest’ennesimo episodio rende ancora più urgente la necessità di evacuare le persone intrappolate nelle isole greche, trasferendole e ricollocandole in luoghi più sicuri. E ora che l’Unione europea intervenga con un piano di distribuzione dei richiedenti asilo nei diversi paesi membri.