Accanto all’accoglienza in famiglia, Refugees Welcome sta sviluppando una nuova linea di azione: il mentoring, cittadini attivi al fianco di rifugiati, rifugiate e migranti. Per chi non può o non desidera ospitare, ma vuole impegnarsi in altro modo in una concreta attività di accompagnamento delle persone migranti verso un maggiore grado di autonomia personale e inclusione sociale. Per chi non è in cerca di ospitalità ma desidera avere una figura di riferimento, qualcuno che lo ascolti, lo orienti, lo aiuti a sviluppare le proprie opportunità di partecipazione e integrazione. Un nuovo percorso  per sperimentare, assieme a rilevanti stakeholder pubblici e privati, un approccio all’inclusione sociale che individua le sue principali risorse nell’esercizio della cittadinanza attiva e nella valorizzazione dei percorsi di vita e della progettualità di rifugiati, rifugiate e migranti.

Questa attività prende le mosse dal progetto Fianco a Fianco, realizzato da Refugees Welcome Italia insieme ad UNICEF per sostenere la transizione all’età adulta dei giovani e delle giovani migranti di età compresa tra i 18 ed i 21 anni, arrivati in Italia da minori soli, attraverso l’affiancamento di un mentore.

Negli ultimi anni, diversi studi hanno dimostrato come il sostegno di una rete di relazioni sociali e affettive, la creazione di relazioni significative abbiano un impatto positivo sulla vita di rifugiati, rifugiate e migranti e siano determinanti, assieme ad altre condizioni, nel favorire il raggiungimento dell’autonomia.