Annalisa e Sidi si sono conosciuto grazie al progetto Community Matching che realizziamo in collaborazione con UNHCR Italia, Ciac Onlus e Soka Gakkai per promuovere la creazione di legami di amicizia fra persone rifugiate e volontari e volontarie (buddies). In questa lettera, Annalisa, ci racconta cosa ha significato e significa aver incontrato Sidi.

“Quando mi hanno chiesto di raccontare la mia esperienza di buddy per il progetto Community Matching, sono stata felice di condividere che, dopo diversi mesi, non so chi sia davvero chi sia la persona, fra di noi, che si prende cura dell’altra.

È Sidi che si preoccupa se parto per lavoro e arrivo sana e salva a destinazione, se uno dei miei figli è più triste del solito o se mi serve aiuto in casa per trasportare cose pesanti. Io, da parte mia, ci sono sempre, ma questa è l’unica vera azione che compio. Ci sono e ci siamo, uno nella vita dell’altro. Come se fosse sempre stato così, come una persona di famiglia.

Non è stato un percorso facile, sopratutto all’inizio quando io lo invitavo con entusiasmo al mare e lui declinava l’invito con gentilezza. Poi, con il tempo, mi ha detto che il mare lui non lo aveva mai visto prima di imbarcarsi di notte dall’Africa e che non sa ancora nuotare. Rimedieremo. Oppure quando un giorno avevo preparato un pranzo sontuoso (senza maiale) e c’era il Ramadan… ok, errore mio.
Sidi ha sempre il sorriso, anche quando gli chiedono di continuare a lavorare senza contratto in regola o deve camminare per tre ore perché c’è sciopero dell’autobus per tornare a casa dopo il turno di notte. Io mi domando a volte: al suo posto, io cosa farei?

“Possiamo dire che Sidi oggi ha un po’ del mio mondo ed io un pizzico della sua saggezza. E che l’incontro sia la più grande ricchezza che abbiamo”.

Annalisa

Sabato ha giocato la sua prima partita di calcio e mi ha scritto per raccontarmi come è andata. Al prossimo incontro andrò a fare il tifo per la sua squadra del Mali. Si sfideranno divisi in nazioni: vedremo se le partite a Fifa con mio figlio adolescente valgono come allenamento. A proposito, abbiamo spiegato a Sidi come giocare alla PlayStation, cosa sono i pop corn e perché la Smart è comoda a Roma. Mio padre controlla che i suoi contratti di lavoro siano regolari, il mio ex marito gli insegna a cucinare i piatti romani come la carbonara e i miei amici Andrea e Francesca discutono a cena con lui sulle differenti rappresentazione dell’emisfero.
Possiamo dire che Sidi oggi ha un po’ del mio mondo ed io un pizzico della sua saggezza. E i miei figli la consapevolezza di avere tante strade. E che l’incontro sia la più grande ricchezza che abbiamo“.

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