I Sommersi e i Salvati: la mobilitazione a Roma il 27 luglio.
Stop ai finanziamenti alla cosiddetta Guardia Costiera Libica, evacuazione dei centri di detenzione, corridoi umanitari.
Sono queste le richieste della campagna Io Accolgo, di cui Refugees Welcome è fra i promotori, cha ha aderito all’appello “I sommersi e i salvati”, lanciato da Luigi Manconi, Roberto Saviano, Sandro Veronesi e sottoscritto da intellettuali, Ong, associazioni e tanti cittadini e cittadine.
Giovedì 16 luglio la Camera dei Deputati, per il quarto anno consecutivo, ha approvato il finanziamento della missione italiana in Libia, che prevede in particolare il sostegno economico alla cosiddetta guardia costiera libica e l’attività di formazione e addestramento dei suoi componenti.
A partire dal controverso Memorandum d’intesa del 2017, gli accordi Italia-Liba intrappolano migliaia di persone in condizioni disumane, senza fermare le morti in mare, finanziando l’adeguamento dei centri di detenzione e il contenimento dei flussi migratori. Negli ultimi anni, diverse inchieste giornalistiche e delle Nazioni Unite hanno mostrato come la Libia non possa essere considerata un paese sicuro e come nei centri libici i migranti subiscano violazioni dei loro diritti fondamentali. Le autorità libiche continuano a detenere illegalmente migliaia di persone nei centri amministrati dal Direttorato generale per la lotta alla migrazione illegale, dove vengono sottoposte a sfruttamento, lavoro forzato, tortura e altre violenze, inclusi stupri, spesso allo scopo di estorcere denaro alle famiglie in cambio del loro rilascio. I detenuti nei centri vivono in condizioni disumane, di sovraffollamento e mancanza di cibo, acqua e cure mediche. Il deteriorarsi del conflitto li ha esposti a rischi sempre maggiori: a luglio del 2019, un raid aereo ha colpito un centro di detenzione nei pressi di Tajura, sobborgo di Tripoli, causandola morte di 40 persone. Su tutto ciò non vogliamo tacere e, ciascuno nel suo campo e con le sue risorse, vogliamo proporre all’opinione pubblica, a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, i seguenti obiettivi che corrispondono ad altrettante irrinunciabili urgenze:
– Non più fondi alla guardia costiera libica: non si deve finanziare un corpo non ufficiale che svolge il lavoro sporco respingendo le persone intercettate in mare e imprigionandole in decine e decine di centri di detenzione.
– Chiusura ed evacuazione dei centri di detenzione e trasferimento dei migranti fuori dalla Libia: sappiamo a quali orrori sono sottoposte le persone rinchiuse nei centri – governativi e non – in mano a milizie e trafficanti. Queste strutture vanno chiuse.
– Corridoi umanitari per garantire alle persone in fuga di trovare protezione senza mettere a repentaglio la propria vita: l’Italia, d’intesa con altri Stati europei, deve promuovere una grande operazione umanitaria per il trasferimento e il reinsediamento nei paesi di accoglienza delle persone evacuate: così come avviene da anni, se pure per gruppi ristretti, grazie all’opera di organizzazioni internazionali e realtà private di ispirazione religiosa.
Il testo integrale dell’appello è consultabile qui.
L’appuntamento è lunedì 27 luglio 0re 18 a Piazza San Silvestro. Per maggiori dettagli: http://bit.ly/39oMQpt