Giornata Mondiale Rifugiato: Palermo lancia bando per famiglie accoglienti
Bando sul sito del Comune: “Palermitani, ecco come accogliere i migranti”
Le famiglie palermitane potranno accogliere rifugiati e i titolari di protezione sul territorio comunale, tra una età compresa tra i 19 e i 35 anni, secondo il modello Refuges Welcome Italia. E’ questa la sintesi di un avviso che è stato pubblicato oggi in concomitanza con la giornata mondiale del Rifugiato, sul sito istituzionale del Comune di Palermo (www.comune.palermo.it). Infatti, insieme a Roma, Bari, Macerata e Ravenna, il Comune di Palermo è partner del progetto “Dall’esperienza al modello” finanziato dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione nell’ambito del Fondo FAMI che si propone di ampliare la sperimentazione della metodologia di accoglienza in famiglia, attraverso la validazione scientifica.
Questo progetto di accoglienza si pone in continuità con l’esperienza avviata nel 2017 con la promozione e l’individuazione sul territorio cittadino di “Tutori volontari” per Minori Stranieri non accompagnati, che ha fatto riscontrare una grande risposta da parte della società civile con più di cento domande di candidatura.
Per il sindaco Leoluca Orlando, si tratta di “una straordinaria occasione di conoscenza, scambio, integrazione e solidarietà che viene messa in atto dalle famiglie, evitando che dei rifugiati si occupi solo l’istituzione pubblica. Questo progetto rappresenta la conferma che la scelta dell’Amministrazione comunale, come già avvenuto con l’Albo dei tutor volontari per minori non accompagnati, è condivisa dai cittadini”.
“Potranno far domanda di ammissione alla selezione, dando di fatto la disponibilità di una camera da destinare all’ospite e la disponibilità a sostenere la persona per almeno 6 mesi nel suo percorso verso l’autonomia, coppie con o senza figli, singoli cittadini, coinquilini (con età superiore ai 23 anni) e pensionati che dovranno essere domiciliati a Palermo godere dei diritti civili e politici, non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo e soggetti nei cui confronti NON è stata pronunciata sentenza di condanna passata in giudicato. Per manifestare la propria disponibilità gli interessati dovranno compilare una istanza di partecipazione con una lettera motivazionale, l’autorizzazione al trattamento dei dati e copia di un documento di identità in corso di validità.