Capofila
Refugees Welcome Italia
Donatore
Unicef
Partner
Unicef
Essere un punto di riferimento per un giovane migrante o rifugiato, affiancandolo e sostenendolo nel suo percorso di crescita personale e di inclusione sociale.
È questo lo spirito del progetto “Fianco a fianco: cittadini insieme a giovani migranti”, promosso da Refugees Welcome Italia e dall’UNICEF.
Oltre l’80% dei minorenni non accompagnati che arrivano in Italia ha un’età compresa fra i 16 e i 17 anni. Si tratta, quindi, di adolescenti che, anche dopo il raggiungimento della maggiore età, continuano ad avere bisogno di essere sostenuti nel loro cammino. Spesso essi faticano a realizzare il proprio potenziale e a mettere in pratica le proprie capacità.
Le reti di supporto professionale sono fondamentali, ma anche quelle informali possono essere di notevole aiuto e complementari: poter contare su qualcuno che conosca bene il paese che li ospita e che li aiuti a far fronte alle piccole e grandi sfide che li attendono, può fare la differenza nella loro vita. Sperimentando la figura dei “mentori”, il progetto si propone di mobilitare la società civile affinché abbia un ruolo attivo nel facilitare i processi di inclusione sociale di migranti e rifugiati.
Un/una mentore è un cittadino/una cittadina che, gratuitamente, sceglie di accompagnare un giovane migrante nel suo percorso in Italia, costruendo una relazione di fiducia e mettendo a disposizione le proprie risorse – sociali, relazionali, professionali. Il mentore/la mentore ascolta, orienta, incoraggia, crea nuove connessioni, condivide conoscenze e competenze, attiva risorse e opportunità, dedica tempo, dà una mano nel risolvere problemi quotidiani. Gli aspiranti mentori sono individuati attraverso una campagna di comunicazione, per poi essere selezionati, formati e affiancati ad un ragazzo o ad una ragazza.
Il progetto, partito nel 2019 in via sperimentale a Palermo, è stato successivamente esteso alle città di Roma e Ravenna. Fino ad oggi sono stati realizzati 57 abbinamenti.
“Sono tante le persone che hanno voglia di essere protagoniste nell’affrontare le grandi sfide sociali del nostro tempo, mettendo in gioco le proprie capacità e la propria esperienza di vita. La cittadinanza attiva è una risorsa da valorizzare. Con questo progetto, cerchiamo di facilitare una connessione tra bisogni e potenzialità, per una esperienza che arricchisca tutti» afferma Fabiana Musicco, direttrice di Refugees Welcome Italia. “L’esperienza dei tanti ragazzi e ragazze che abbiamo incontrato con i nostri programmi ci racconta della loro necessità di essere accompagnati nei propri percorsi”, sottolinea Anna Riatti, coordinatrice UNICEF del programma in favore dei bambini e adolescenti migranti e rifugiati in Italia. “Lo abbiamo già visto con i tutori volontari: la relazione umana fa la differenza, soprattutto per persone che hanno vissuto spesso situazioni drammatiche di violenza e la cui fiducia con l’altro – in primis con le figure adulte – è stata compromessa”.