Refugees Welcome International is looking for a communication advisor
VACANCY: Communication Advisor
TYPE OF CONTRACT: Consultancy
PAY: € 6000 (gross)
LENGHT: from 15/11/18 to 30/05/2019
Refugees Welcome International, the European network founded in 2014 to provide refugees with the opportunity to live in flatshares with locals, is looking for a highly-skilled and motivated communication advisor with a long-standing experience in creating and managing communication campaigns on social issues at European level. Extensive knowledge about migration-related issues is also an asset.
The person will join the team working on the European project “Communication capacity building”, funded in the framework of the European Programme for Integration and Migration (EPIM). The aim of the project is to support the European network of Refugees Welcome International in developing a common communication strategy at a European level, through capacity building and tutoring activities. The candidate will be in charge of:
- Analyzing the communications environment and audience needs.
- Developing a communication strategy for the Refugees Welcome International Network: identifying key audiences, messages/narratives, channels and activities.
- Developing integrated media strategies (social media and digital communication).
- Working with internal communications team members and external consultants to develop communications tools.
- Providing training to communications team members.
Minimum Qualifications and Professional Experience Required:
Education
- Degree in mass communication, media studies, journalism, social or political sciences.
Job experience
- Minimum 5 years of work experience in communications, information, public relations or related industry at European/international level.
- Extensive experience in developing and managing strategic communications campaigns on social issues.
- Extensive experience of providing communications advice in a highly political environment and on sensitive issues.
General requirements
- Excellent command of English, (written, oral, comprehension) including highly developed drafting skills.
- Excellent computer skills (MS Word, Excel and PowerPoint essential), and experience of working with multimedia tools.
- Excellent project management skills.
- Strong analytical, problem solving and organizational skills.
TO APPLY, PLEASE SEND CV ( IN ENGLISH) TO sara.consolato@refugees-welcome.it
DEADLINE: TUESDAY 30TH OF OCTOBER 2018
Decreto immigrazione: misure preoccupanti che segnano un passo indietro
Sfidando l’attuale clima, molti italiani hanno aperto le porte di casa ai rifugiati
”Quando ho scoperto casualmente che esisteva una associazione che dava la possibilità di ospitare un rifugiato, qualcosa è scattato in me. Ascoltando le storie dei minori soli arrivati in Italia, ho sempre pensato: perché non permettere alle famiglie italiane di aiutarli? Così mi sono decisa a farlo io”.
Su AP il racconto di Barbara – che ha aperto le porte di casa a Moriba, arrivato in Italia da minore solo – e dei tanti Italiani che, sfidando il clima attuale, si sono iscritti sul nostro sito per ospitare un rifugiato.
“L’accoglienza in famiglia come percorso di integrazione” fra i progetti vincenti del bando FAMI
Siamo molto lieti di annunciare che il nostro progetto “Dall’esperienza al modello: l’accoglienza in famiglia come percorso di integrazione” è fra i venti interventi ammessi a finanziamento dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del FAMI, Fondo asilo, migrazione ed integrazione.
Il progetto, di cui siamo capofila, si propone di estendere e rafforzare il modello di accoglienza in famiglia da noi sperimentato con successo in varie parti di Italia, per favorirne la diffusione in tutto il Paese. In questo percorso, saremo supportati da una grossa rete nazionale di cui fanno parte, in qualità di partner, diverse istituzioni locali – comune di Roma, comune di Palermo, comune di Bari, comune di Macerata, comune di Ravenna – l’Università romana di Tor Vergata, e alcuni operatori del Terzo settore, fra cui Piam, Ciac Onlus, Farsi Prossimo, Coompany, Singa Italia.
Refugees Welcome Italia aderisce a #EuropeanSolidarity
#EuropeanSolidarity. Una grande mobilitazione nelle piazze europee il 27 giugno per chiedere ai governi Ue di cambiare il regolamento di Dublino.
Anche noi aderiamo a #EuropeanSolidarity, la grande grande mobilitazione europea prevista per il 27 giugno per chiedere ai governi di fare la propria parte sull’accoglienza, cambiare il Regolamento di Dublino e aprire vie legali e sicure d’accesso all’Unione.
È l’iniziativa lanciata da una rete di Ong, organizzazioni europee e personalità attive sui temi dei diritti civili, dell’accoglienza e dell’integrazione, per chiedere ai governi Ue, che prenderanno parte al Consiglio europeo del prossimo 28 giugno, di abbandonare gli egoismi nazionali, modificare il regolamento di Dublino e dare finalmente sostanza al principio di solidarietà su cui è fondata l’Unione europea.
“Chiedere asilo in Europa è un diritto, ma regole e politiche ingiuste continuano a far pagare a chi cerca rifugio l’incapacità dei Governi di affrontare sfide comuni con risposte comuni, come successo alle 629 persone bloccate in mare sull’Aquarius – si legge nell’appello che invita alla mobilitazione dei cittadini europei il 27 giugno -. La battaglia per la solidarietà europea non si fa sulla pelle delle persone in mare ma cambiando le regole sbagliate come il Regolamento di Dublino, che lasciano le maggiori responsabilità sui Paesi di Confine. Il Parlamento europeo ha già votato a larga maggioranza per superare l’ingiusto criterio del ‘primo Paese di accesso’ e sostituirlo con un sistema di ricollocamento automatico che valorizza i legami significativi dei richiedenti e impone a tutti i Paesi di fare la propria parte”.
Ai cittadini europei che prenderanno parte alla mobilitazione verrà chiesto di mandare email e tweet ai Capi di Stato e di governo, e di riempire le piazze europee di barchette di carta per chiedere a tutti i Governi, che si riuniscono l’indomani al Consiglio europeo, di fare la propria parte sull’accoglienza. Un simbolo ancor più denso di significato dopo la vicenda Aquarius che ha infiammato il dibattito europeo.
Gli hashtag della mobilitazione sono #EuropeanSolidarity e #changeDublin.
Per prendere parte alla mobilitazione basterà collegarsi al sito web della campagna www.europeansolidarity.eu, attraverso il quale gli aderenti alla mobilitazione potranno indicare la piazza europea dove portare la propria barchetta il 27 giugno, inviare i messaggi ai propri capi di governo e ricevere informazioni logistiche sulla mobilitazione. “Un’altra Europa c’è già, un’Europa che accoglie, aperta e solidale – concludono i promotori della mobilitazione nell’appello – il 27 giugno facciamola vedere”.
La campagna è promossa da:
Organizzazioni: Save the children – Oxfam – Amnesty International Italia – Emergency Onlus – CGIL Nazionale – ARCI nazionale – Tavolo Nazionale Asilo – ASGI – Forum per cambiare l’Ordine delle Cose – Zalab – Train of hope (Wien) – Mediterranean Hope (Programma Rifugiati e Migranti della FCEI) – Comunità di Sant’Egidio – Baobab Experience – ProActiva Open Arms – Caritas Italiana – ACLI nazionale – A buon diritto – EP Progressive Caucus – CIAC ONLUS – Intersos – CIR – MEDU (Medici per i diritti umani) – Fondazione Migrantes – Diaconia Valdese – Rete nazionale Europasilo – I.C.S.(Consorzio Italiano di Solidarietà) – Possibile – Coalizione civica Bologna – GVC – Fondazione Finanza etica – Comitato Giustizia e verità per i nuovi Desaparecidos – Casa dei diritti sociali – ARCS – AOI – Centro sociale “Ex Canapificio” e Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta – Osservatorio Solidarietà – ADIF Associazione Diritti e Frontiere – Associazione Laudato Si’ – Casa della carità – Ospiti in arrivo – Progetto Melting Pot Europa – Coalizione Civica Padova – Campagna LasciateCIEntrare – Associazione Soomaaliya Onlus – Gruppo Educhiamoci alla Pace di Bari – Giuristi Democratici – Centro Astalli – GLR Bari (Gruppo lavoro rifugiati) – Camelot – Green Italia – Asilo in Europa – Associazione OPTI’ POBA’ – Fondazione Benvenuti in Italia – Hayat Onlus – Passwork impresa sociale scs Onlus – Januaforum APS – Unica Terra, Ass. di Volontariato Onlus – EquaMente – Ass. Culturale e di Solidarietà – Ass. culturale “Le Seppie” – Ass. culturale Lottodognimese Padova – Concord Italia – Oxfam Italia – Medici Senza Frontiere Italia – GiulioSiamoNoi – Ass. Culturale eralavò – Agedo Puglia sez. Bari – Refugees Welcome Italia Onlus – Associazione per la Pace (nazionale) – Ass. di promozione sociale Pace e Convivenza di Sesto Calende – Collectif Ganges Hospitalité – Ass. Cenci casa-laboratorio – Missionari Comboniani Palermo – Coordinamento “Non solo asilo” – Ass. Rosa Bianca – Solidaritat Ubaye – Federazione Italiana Comunità Terapeutiche FICT – Legambiente – Sinistra Italiana – Partito della Rifondazione Comunista (S.E) – Ass. di volontariato Ohana – International Support Human Rights – Ass. Orizzonti Il Futuro Insieme – C.N.G.E.I. Sezione di Velletri – Lunaria – Ass.interculturale GRAMMELOT – Terzo Millennio, Laboratorio Sociale Salentino – MoVI Movimento di Volontariato Italiano – Rete Radié Resch – Libertà e Giustizia Rimini – IFE Italia – Diem25 DSC Genova – Il Manifesto di Londra – Associazione Carta di Roma – PrendiParte – Como senza frontiere – Associazione noi Donne in rete per la Rivoluzione gentile – SISUS-Società Italiana Scienze Umane e Sociali – Associazione Alisso ONLUS – PAceLAvoroDEmocrazia – Associazione legalità bene comune – Rafiki-Pediatri per l’Africa – Gus Gruppo Umana Solidarietà – Centro italiano per la pace in Medio Oriente (Cipmo) – Associazione Le Ali di Frida – Coordinamento Democrazia Costituzionale Rimini – Aide aux Réfugiés en Région Vaisonnaise – Solidarité Tattes – Movimento demA – Enti Locali Rete comuni solidali – Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus – Libera – Associazione L’Altra Liguria – Volonteurope – Osservatorio Migranti Basilicata – Antenne Migranti – Prima le persone – Mani tese – Cipsi – Arte Migrante Acireale – Consorzio Farsi Prossimo – HumanRights360 – Associazione Cittadini del Mondo – Alianza por la Solidaridad – Cooperativa Sociale K-PAX – Refugees Welcome Germany – Associazione femminile La Tela – New Europeans – L’Uomo e il Legno – European Alternatives – Cittadinanzattiva Onlus – Univ Parma – Migr/Azioni – Comune di Canicattini Bagni – KOPIN – Mondragone Bene Comune
Persone: Elly Schlein (MEP Italy), Andrea Segre (director), Alessandra Ballerini (lawyer), Valerio Mastandrea (actor), Alessandro Bergonzoni (autor&actor), Florent Marcellesi (MEP Spain), Guillaume Balas (MEP France), Martin Schirdewan (MEP Germany), Curzio Maltese (MEP Italy), Dimitrios Papadimoulis (MEP Greece), Ernest Urtasun (MEP Spain), Georgi Pirinski (MEP Bulgaria), Eva Joly (MEP France), Sergio Cofferati (MEP Italy), Terry Reintke (MEP Germany), Barbara Spinelli (MEP Italy), Ska Keller (MEP Germany), Udo Bullmann (MEP Germany), Giusi Nicolini (politician), Eleonora Forenza (MEP Italy), Monica Frassoni (politician), Emiliano Rubbi (producer), Malin Bjoerk (MEP Sweden), Cécile Kyenge (MEP, Italy), Cornelia Ernst (MEP Germany), Birgit Sippel (MEP Germany), Beatrice Brignone (politician), Andrea Maestri (politician), Luca Pastorino (MP Italy), Nicola Fratoianni (MP Italy), Erasmo Palazzotto (MP Italy), Mercedes Bresso (MEP Italy), Renata Briano (MEP Italy), Brando Benifei (MEP Italy), Pina Picierno ( MEP Italy), Andrea Cozzolino (MEP Italy), Patrizia Toia (MEP Italy), Silvia Costa (MEP Italy), Elena Gentile (MEP Italy)
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Al via la Settimana del Rifugiato
Ieri, 18 giugno, è iniziata la Refugees Week: una settimana ricca di eventi – che culmineranno il 20 giugno, data in cui si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato – per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni di milioni di persone costrette ad abbandonare la propria casa e i propri affetti. Un’occasione per raccontare le loro storie e quelle di chi, in Italia, ha aperto le porte di casa: storie di incontro, scambio e arricchimento reciproco.
Refugees Welcome Italia sarà presente in diverse città per promuovere l’accoglienza in famiglia e far sentire la voce di chi è stato accolto e di chi ha accolto. Qui la lista degli eventi a cui parteciperemo:
Torino: https://bit.ly/2M04Qtp
https://www.facebook.com/events/212706386193410/
https://www.facebook.com/events/2112054612372976/
Palermo: https://bit.ly/2t6zf2l
Macerata: https://bit.ly/2t6FvqU
Roma: https://bit.ly/2JNSmbS
Al via una nuova convivenza del progetto Mai più soli
È partita sabato, a Roma, una nuova convivenza del Progetto Mai Più Soli, che promuove l’accoglienza in famiglia per giovani ragazzi neo-maggiorenni arrivati in Italia come minori soli.
Barbara ha deciso di aprire le porte della sua casa a Moriba, richiedente asilo del Mali. Così spiega le ragioni del suo gesto: “La paura ha preso il sopravvento sul senso di umanità. Si teme il diverso, colui che è altro da noi. Ma se l’altro smette di essere un’astrazione ed entra nel nostro mondo, allora riesce a cancellare tutte i timori e diventa una fonte di crescita umana e culturale”.
A Roma la prima “convivenza” fra un nostro rifugiato e una host di Airbnb
È partito domenica scorsa, a Roma, il primo match fra un nostro rifugiato e una host di Airbnb.
Kante ha 22 anni, viene da Mali ed è titolare di protezione sussidiaria: giovedì ha dovuto lasciare il centro di accoglienza e, in attesa di andare a vivere per sei mesi con una nostra famiglia ad aprile, è ospite per qualche settimana in un appartamento messo a disposizione da Els, una signora belga che vive a Roma, veterana della community di Airbnb nella capitale.
La convivenza è frutto della collaborazione, avviata lo scorso luglio, fra Refugees Welcome Italia e Airbnb nell’ambito del progetto Open Homes, grazie a cui gli host di Airbnb possono offrire gli spazi della loro casa, per un periodo limitato, ad uno dei nostri rifugiati.
Di questa esperienza, Els dice: “Ho aderito a Open Homes perché mi piace l’idea di dare casa a chi non ce l’ha e a chi è lontano, non per scelta, dalla propria famiglia. Così ho conosciuto Kante, un ragazzo meraviglioso del Mali. È un piacere averlo a casa tra noi! Sono sicura che questa esperienza andrà oltre il periodo trascorso insieme”.
Nuovo rapporto di Fondazione Migrantes: sempre più famiglie accolgono “a casa loro”
Un esercito invisibile di cittadini che sfida la diffidenza e crea comunità. Secondo i dati di Fondazione Migrantes, sono oltre 400 le famiglie che negli ultimi anni hanno aperto le porte a rifugiati e richiedenti asilo. “Un welfare dal basso che rimette al centro le persone”, di cui siamo orgogliosi di far parte!
Qui l’approfondimento.