Amadou, Patrizie e Davide: un anno passato assieme

Patrizia, romana, e suo figlio Davide sono una delle prime “famiglie” ad aver aderito al nostro progetto. Da ottobre 2016 ospitano nella loro casa Amadou, giovane maliano, titolare di protezione umanitaria.
A distanza di un anno, Patrizia fai il punto con noi su questa intensa esperienza.

“Siamo stati immediatamente conquistati dal sorriso di Amodou. Da allora è iniziata una splendida esperienza di convivenza che dura da un anno: ricordo ancora la prima volta che mi ha chiamato “mamma”. Per me è stata la conferma che il nostro rapporto non era di semplice ospitalità ma era diventato qualcosa di simile ad una famiglia.
Che paura bisogna avere? Sono ragazzi. All’inizio c’è stato qualcuno che ha storto il naso perchè ha pregiudizi e pensa che chi è musulmano sia un terrorista. E’ una gabbia mentale. Spesso le persone hanno paura di quello che non conoscono.
Per dare affetto e supporto non servono soldi: aggiungere un piatto di pasta in più e un letto non costa nulla”
Patrizia

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